Qual è il fascino di Rimini a Febbraio? Ma ovviamente l’appuntamento con il BeerAttraction! Quest’anno ho scelto il primo giorno per visitare l’attesa kermesse riminese. Sono andato in compagnia di un altro homebrewer che opera nel bolognese: Daniele aka Ostelinus aka Officina Briù.
Incontri
Dentro i padiglioni del BeerAttraction ci si incontra tra amici. Il gruppo Telegram Automatismi per HomeBrewers (AxH) si incontra, si scambia esperienze, racconta aneddoti, riconoscendosi mediante tappi di bottiglia identificativi. Alcuni si conoscevano di persona, altri meno. Poi inizia la caccia di novità e cose buone da provare.
Va bene, non indugiamo oltre, tanto vale iniziare il giro per andare alla scoperta di nuove (e vecchie) realtà birrarie.
Gli assaggi
Abbiamo fatto visita anche ai bolognesi di Birra Bellazzi, vicini di casa di Daniele, dai quali ho gustato una ottima Imperial stout dal contenuto tenore alcolico (7,7% ABV) e ben 80 IBU; Manifattura Birre Bologna mi ha proposto una suadente Porter dagli aromi tostati molto gradevoli e morbidi. Verso le 12:30 ci spostiamo verso l’arena dove stanno già iniziando le premiazioni di Birra dell’Anno. La premiazione è tosta, specie se assisti in piedi: 41 categorie sono tante, forse troppe.
Birra dell’Anno
In questa edizione di Birra dell’Anno si sono presentati ben 279 produttori nelle 41 categorie, facendo partecipare la bellezza di 1650 birre, il 20% in più dell’anno scorso.
Hanno lasciato il segno in questa edizione di BeerAttraction anche altri birrifici emergenti come Benaco70 di Affi (VR), MC77 di Caccamo (MC), Hammer di Villa d’Adda (BG), Mukkeller di Porto S.Elpidio (FM), Porta Bruciata di Rodengo Saiano (BS) e Birra Perugia di Pontenuovo di Torgiano (PG), che hanno vinto più premi in diverse categorie.
BeerAttraction e FoodAttraction
Nell’area Food era anche in pieno svolgimento una delle competizioni dei campionati della Federazione Italiana Cuochi.
Che ne dite, visto che tutto non sono riuscito a farvelo vedere, ci torniamo l’anno prossimo?